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Cupping, fisioterapia basata sull’uso di coppette, è una tecnica per te ignota? Lavori da molto tempo o hai appena cominciato come operatore e ti sei reso conto che il cupping potrebbe essere il metodo chiave con cui distinguerti professionalmente?

Se hai molti quesiti e tante incertezze riguardo alla tecnica di cupping o coppettazione, stiamo per aprire le porte alla conoscenza della terapia di massaggio secondo questo metodo ancora poco utilizzato ma che promette grandi risultati.

Tra poco scoprirai cosa significa eseguire il cupping: fisioterapia dai tanti benefici, a cui puoi ricorrere in molte circostanze. I tuoi pazienti potranno ricevere un trattamento efficace, in grado di restituire il piacere di sentirsi bene, proprio grazie alla cupping therapy, tecnica non complessa ma di cui è importante conoscere bene dettagli, particolari, modalità di esecuzione, ecc.

Non ci resta che iniziare, continuando a leggere tutto quello che abbiamo raccolto per te e per la tua voglia di crescita professionale. Al termine saprai tutto quello che c’è da conoscere, riguardo al cupping: terapia efficace che sta riscuotendo sempre maggiore attenzione da parte di chi opera nel tuo settore con entusiasmo e dedizione.

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Cupping: a cosa serve e in cosa si differenzia dalle altre tecniche di manipolazione

Il cupping, che tradotto in italiano corrisponde a “coppettazione” è una terapia che si esegue con l’utilizzo di coppette, applicate sulla pelle per alcuni minuti e che vengono manipolate, aspirando la porzione di cute compresa al loro interno.

Il cupping kit, o cupping set, è formato da coppette prodotte con materiali diversi e che nella maggior parte dei casi sono in vetro, in terracotta, in silicone, in plastica e perfino in bambù. La preferenza di un materiale piuttosto che un altro spetta a te e alla tecnica con cui decidi di intervenire sul paziente. In genere ti servirai di circa 5 coppette per ogni seduta ma vi possono essere casi in cui ne bastano 3 o necessiti di un numero maggiore da applicare.

Le ragioni per cui puoi decidere di eseguire una terapia con la tecnica del cupping sui tuoi pazienti possono essere diverse. Le principali riguardano:

  • Infiammazioni
  • Stati di dolore
  • Problemi circolatori
  • Tensioni dovute a stress
  • Necessità di raggiungere i tessuti profondi

Addirittura alcuni studi condotti sul cupping, terapia decisamente unica nel suo genere, sembra abbiano confermato la sua utilità anche relativamente ai problemi della pelle come l’acne o l’herpes zoster o con pazienti in cui sia presente la spondilosi cervicale. Quest’ultimo è un disturbo che si manifesta quando sopraggiungono condizioni di usura delle articolazioni nell’area del collo.

Le origini di tale terapia risalgono addirittura agli Antichi Egizi e alle culture terapeutiche orientali. Addirittura alcuni testi dell’epoca egizia, ovvero datati intorno al 1550 a.C. come il Papiro di Ebers, riportano proprio riferimenti a tale tecnica.

Tecnica del cupping: massaggio dai tanti benefici e dalla grande versatilità

Il cupping è una tecnica sui generis che si serve dell’uso di coppette poste sulla superficie della pelle in punti specifici. Le ragioni per cui ricorrere a tale metodo possono essere diverse, dal momento che ha dimostrato la sua efficacia in contesti diversi.

Addirittura viene spesso abbinata ad altre terapie in corso, come l’agopuntura o le terapie farmacologiche, proprio per la sua capacità di apportare benefici e potenziare l’effetto di alcune terapie a cui il paziente viene sottoposto.

In particolare, tra i benefici che possono essere raggiunti grazie alla cupping therapy:

  • Cellulite: la cellulite può essere la conseguenza di una cattiva circolazione del sangue o di problemi linfatici in cui il drenaggio non avviene correttamente, di ritenzione di liquidi o squilibri a livello ormonale. Con il cupping massage, si migliora la vascolarizzazione, riducendo l’accumulo di liquidi e come conseguenza si aiuta il paziente a ridurre la cellulite.
  • Paralisi facciale: in abbinamento all’agopuntura, il cupping può rappresentare un valido supporto per implementare e potenziarne gli effetti.
  • Spondilosi cervicale: l’efficacia del cupping sui pazienti con spondilosi cervicale permette di riportare una significativa riduzione del dolore.
  • Disturbi legati al flusso sanguigno, come l’anemia: il cupping stimola il flusso sanguigno ed è in grado di apportare un netto miglioramento nella vascolarizzazione
  • Malattie reumatiche, come l’artrite e la fibromialgia
  • Problemi della pelle, come l’eczema o l’acne: spesso i problemi della pelle possono avere origine dalla presenza di tossine o ristagni di calore, contro i quali le coppette possono essere molto efficaci
  • Stati di ipertensione
  • Emicranie
  • Presenza di vene varicose
  • Stati di ansia o depressione

Come puoi notare, moltissimi campi di applicazione con i quali la coppettazione si rivela utile, ai fini di rimettere in sesto il paziente.

Come si esegue il metodo di terapia con il cupping

La terapia secondo la tecnica cupping non è particolarmente complessa in sé e per sé ma è necessario disporre di tutte le competenze necessarie, vista la sua particolarità.

Prima di passare all’esecuzione pratica, tuttavia, è necessario svolgere un esame obiettivo approfondito sul paziente, con anamnesi accurata, in modo da conoscere qual è lo stato di salute generale del paziente e valutare se la coppettazione sia il giusto intervento a cui ricorrere.

In seconda battuta, l’esame obiettivo è propedeutico all’individuazione dei punti su cui eseguire le manovre con le coppette.

Dopo tale fase, si passa alla pratica, ovvero all’applicazione delle coppette, in assenza di aria al loro interno. Per riuscire a creare lo stato di sottovuoto, puoi procedere in due modi.

  • Tecnica caldo – freddo: per eseguirla procedi riscaldando l’aria contenuta nei vasetti, per farla poi raffreddare. Di solito il riscaldamento si svolge con l’uso di sostanze infiammabili (ad esempio l’alcol). Una volta scaldati i vasetti, li applichi sul paziente con l’apertura rivolta sulla superficie della pelle. Il raffreddamento, creerà un vuoto, sollevando leggermente la pelle.
  • Tecnica pompa meccanica: si tratta della metodologia più diffusa, in quanto più sicura e la cui efficacia è molto elevata.

Con la creazione del vuoto d’aria nella coppetta, si solleva quindi una porzione di pelle tramite suzione e si verifica l’espansione dei vasi sanguigni. Si lascia agire per circa 2 – 3 minuti.

Successivamente esistono diverse metodologie di intervento. Puoi infatti decidere di utilizzare la tecnica della coppettazione bagnata, oppure la tecnica della coppettazione secca e infine puoi optare per la coppettazione mobile.

Nel primo caso (coppettazione bagnata), dopo aver appoggiato le coppette sulla pelle per circa 3 minuti, puoi rimuoverle e praticare micro incisioni sulla pelle del paziente, con l’uso di un bisturi. Si riapplicano quindi le coppette rimosse, riproducendo un effetto suzione della pelle, per poi prelevare piccole quantità di sangue. Con tale metodo asporti le tossine e tutte le sostanze nocive, favorendo la guarigione del paziente. L’utilizzo di un antibiotico permette di prevenire eventuali infezioni, mentre l’applicazione di un bendaggio favorisce la protezione della pelle incisa.

Il secondo caso, vale a dire con il metodo della coppettazione asciutta, si procede applicando le coppette in una zona di bassa pressione. In quanto “secca” non richiede alcuna incisione sulla pelle del paziente e in generale, in questo caso viene eseguita l’aspirazione dell’aria tramite il metodo della pompa meccanica.

L’ultimo metodo è quello della coppettazione mobile, definita tale perché nel corso della terapia i vasetti vengono rimossi e spostati in zone differenti. Tale spostamento è favorito dall’applicazione di sostanze oleose sulla superficie cutanea del paziente, che rende appunto più facile la pratica dello scivolamento da una regione all’altra. Per liberare le coppette dall’aria, si può ricorrere sia al metodo caldo – freddo, sia al metodo della pompa meccanica.

La scelta su una determinata tecnica, piuttosto che un’altra, dipende da te e dalle tue considerazioni in base allo stato del paziente. Questa, è comunque una pratica spesso insegnata anche in specifici corsi per massaggiatori.

Put your pain in the hands of a pro

Controindicazioni e effetti collaterali del metodo cupping therapy

Come già accennato, data la sua particolare esecuzione, la terapia con cupping deve essere eseguita con grande abilità e competenza.

Tuttavia, una volta raggiunto un buon livello di preparazione, non avrai ragione di doverla evitare. Di suo, la tecnica non ha effetti particolari, sebbene in certi casi potrebbero presentarsi ematomi, dolore, piccole infezioni a livello cutaneo oppure lievi casi di scottature (nel caso di sottovuoto con tecnica caldo – freddo). Tali episodi tendono in ogni caso a scomparire nell’arco di pochi giorni.

Quanto alle controindicazioni, vi sono di certo alcuni pazienti con i quali è meglio ricorrere a terapie alternative. Per essere più precisi si tratta di pazienti con:

  • Insufficienza cardiaca
  • Patologie come la cirrosi epatica
  • Emofilia
  • Fratture alle ossa
  • Scottature solari
  • Insufficienza renale
  • Condizioni di psoriasi acuta

Acquisite le necessarie competenze, sarai di certo in grado di stabilire con quali pazienti adottare il cupping senza esporli ad alcun rischio.

Conclusioni

A questo punto hai di certo tutte le nozioni base che riguardano la terapia della coppettazione che abbiamo visto essere una metodologia non complessa ma per la quale sono indispensabili competenza, preparazione, professionalità e sensibilità.

Tale tecnica, le cui origini risalgono all’era Egizia, è molto utile in diversi contesti di disfunzioni nel paziente, sia a livello fisiologico che ormonale che psicologico.

Si basa sull’utilizzo di coppette prodotte con materiali diversi, e che funzionano con l’applicazione sulla superficie cutanea, in assenza di aria. Vari metodi ti permettono di ottenere risultati diversi, come l’applicazione a secco o quella bagnata, piuttosto che quella mobile.

Acquisire le basi di tale tecnica, ti permette di ricorrere senza rischi e complicazioni all’uso della cupping therapy a beneficio del benessere dei tuoi pazienti.

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