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Vuoi conoscere, rispetto ai metameri vertebrali, significato e caratteristiche? Le numerose fonti a disposizione dei pazienti (internet in primis), offrono sicuramente un ampio bacino di informazioni che, in molti casi, rischiano di essere fuorvianti e di diffondere comunicazioni talvolta inesatte, incomplete o addirittura completamente errate.
In tal senso il tuo ruolo di professionista richiede un livello sempre più elevato di formazione e competenza, proprio per offrire al paziente servizi di qualità e attendibili.
Dal punto di vista pratico, non dovresti disattendere le aspettative del paziente che diventa sempre più esigente e si aspetta da te prestazioni affidabili e professionali, che possano essere all’altezza di rispondere alle sue necessità e ai suoi bisogni.
Ne consegue che la tua professione deve poter garantire costante aggiornamento e una passione sempre rinnovata.
Se sei pronto a nuove sfide, se hai voglia di ampliare la tua conoscenza e avanzare nella tua preparazione, allora sei nel posto giusto. Troverai in questa breve e semplice guida tutto quello che è necessario per avere una prima infarinatura riguardo ai metameri vertebrali, alla loro funzione e alle caratteristiche che li differenziano.
Che tu abbia già delle informazioni al riguardo o che sia completamente a digiuno; che tu sia già un operatore del settore da tempo o stia per iniziare una carriera da zero, sicuramente al termine della lettura troverai spunti interessanti per approfondire la tua professionalità o arricchire le tue conoscenze di base, rispetto a questo argomento.
Metameri vertebrali: significato nel dettaglio
Cerchiamo di andare a fondo e conoscere da vicino i metameri vertebrali allineati, i metameri vertebrali cervicali e tutte le loro caratteristiche.
Maggiori saranno le informazioni che acquisisci e superiore diventa il livello di professionalità da offrire al paziente che ricorre al tuo intervento.
I metameri vertebrali sono delle suddivisioni nervose disposte lungo la colonna vertebrale, ciascuna delle dimensioni di circa 5 centimetri. In tutto sono 10, dislocate in orizzontale lungo la fascia dorsale. Ognuno dei metameri vertebrali viene percorso dal sistema nervoso simpatico e ognuno di essi rappresenta un organo di riferimento.
Puoi infatti identificare, per singolo metamero e partendo dal basso:
- La vescica urinaria
- L’intestino tenue
- L’intestino crasso
- I reni
- Lo stomaco
- La milza con il pancreas
- La vescica biliare
- Il fegato
- Il cuore
- I polmoni
Inoltre una fascia da considerare a parte e che non è definita propriamente metamerica, è quella cervicale, corrispondente alla tiroide. La particolarità dei metameri consiste nel fatto che a ciascun organo viene associato uno stato d’animo. Ad esempio ai polmoni e all’intestino crasso la tristezza, al cuore e all’intestino tenue la gioia, al fegato la rabbia, allo stomaco, alla milza e pancreas la preoccupazione, ai reni e alla vescica la paura. Infine alla fascia metamerica della tiroide corrisponde la gioia.
Si può dunque facilmente intuire che un massaggio metamerico è strettamente correlato ad un approccio olistico, proprio in virtù dell’associazione con le emozioni. Di fatto la manipolazione metamerica agisce direttamente sulle emozioni.
Tutti i tipi di metameri
Vi sono diverse tipologie di metameri, a seconda degli organi attraversati. Ecco una classificazione nel dettaglio:
- Metameri vertebrali cervicali: vita sedentaria e postura non corretta sono due fattori cruciali per scatenare la cervicalgia, ovvero un’alterazione dei dischi intervertebrali e delle articolazioni che si trovano dietro al collo. L’infiammazione che ne consegue può essere risolta con un buon massaggio ai metameri cervicali.
- Metameri vertebrali: anche in questo caso, dolori conseguenti derivano da vita sedentaria e sbalzi di temperatura, come potrai vedere più avanti.
- Metameri lombari: soggetti a contratture che riguardano la parte inferiore vertebrale. Spesso causati da posture scorrette o da sforzi o movimenti sbagliati o da sollevamento pesi non eseguito nella maniera giusta.
- Metameri sacrali: afferenti all’osso sacro posto nella parte più bassa della colonna vertebrale e che possono scatenare dolori anche intensi in caso di posture scorrette, mancanza o discontinuità nell’attività sportiva o sollevamento pesi non corretto o gravidanza.
- Metameri coccigei: soggetti a compressione e che causano dolore soprattutto quando ci si alza da una lunga seduta o quando si è in sovrappeso. L’infiammazione potrebbe compromettere alcune attività di routine come il doversi chinare o addirittura guidare.
- Metameri ossei: afferenti ai muscoli intorno alle ossa che spesso vanno soggetti a tensioni, causa di dolore talvolta molto intenso. Un massaggio eseguito correttamente può aiutare davvero molto.
- Metameri spinali: afferenti alle radici anteriori e posteriori dei nervi spinali, che possono andare in contro a infiammazioni frequenti.
Ne deriva che la zona vertebrale è interessata di frequente da tensioni, principalmente a causa di ritmi di vita sedentari. In particolare, sono soggetti a tensioni in tal senso i pazienti che svolgono lavoro di ufficio, che li costringe per molte ore al giorno a rimanere seduti.
Altro fattore scatenante è riconducibile agli sbalzi repentini di temperatura, in particolare quando è presente l’umidità, che influisce sui muscoli rendendoli tesi. Con il massaggio, quindi, l’obiettivo è quello di distendere la muscolatura interessata, in particolare quella localizzata intorno alle vertebre.
Da esperto e professionista puoi eseguire il massaggio in modo da aiutare il paziente a recuperare in tempi ragionevoli e soprattutto, da competente operatore, puoi evitare il rischio che le condizioni del paziente possano peggiorare a causa di una manipolazione imprecisa, scorretta o del tutto errata o, addirittura, svolta in una zona sbagliata, rispetto a dove origina il dolore o l’infiammazione.
In che modo avviene un massaggio dei metameri vertebrali
Come hai letto poco fa, il messaggio metamerico vertebrale può essere correlato ad una filosofia olistica, in quanto interessa direttamente l’umore e le emozioni, andando a incidere sull’armonia e sull’equilibrio psico – fisico del paziente.
Il massaggio eseguito correttamente, può essere di vero aiuto per il paziente, soprattutto quando sono presenti problemi quali la spondilosi dei metameri vertebrali. Quest’ultima è una vera e propria malattia che interessa il rachide cervicale e, se trascurata, può generare la deformazione articolare delle vertebre e del disco.
Aiutare a mantenere i metameri vertebrali in asse (o metameri vertebrali allineati) aiuta il paziente a sentirsi in forma, riducendo le infiammazioni in corso. L’obiettivo di una manipolazione efficace infatti è proprio quello di conservare i metameri vertebrali normoallineati.
Puoi intervenire sui metameri dei corpi vertebrali attraverso tecniche differenti, fra cui:
- La compressione
- Lo scollamento
- Ecc.
Si tratta comunque di manovre delicate, che vanno a distendere le tensioni del paziente. Il massaggio si concentra su 3 zone, ovvero:
- Zona dell’ossigenazione: tale area va lavorata intervenendo sull’ossigenazione del sangue, favorendo la diminuzione del dolore, soprattutto quello che interessa la fascia toracica. In particolare questa zona è da trattare quando sono presenti dolori al petto o intercostali. Il massaggio in tal senso avviene tramite scollamento connettivale.
- Zona dell’assimilazione: tale area afferisce ai disturbi relativi ai dolori addominali o ai problemi di digestione. Interessa dunque organi quali lo stomaco, la milza, il fegato, la vescia biliare, il pancreas.
- Zona dell’eliminazione: si lavora in questa zona in presenza di dolori mestruali o che riguardano l’intestino crasso e l’intestino tenue. Da tale area originano molto spesso i dolori alla schiena ed è qui che originano le ernie. Lo scollamento è la tecnica ideale per ridurre la tensione nervosa.
Il massaggio dei metameri vertebrali è estremamente utile anche quando sia presente una rotazione dei metameri vertebrali che spesso causa la deformazione dei dischi intervertebrali o l’accorciamento muscolo-legamentosi.
Nel corso del massaggio potrebbe accadere che il paziente avverta fastidio o dolore nella zona dei metameri, specialmente se sono molto tesi o se è presente grasso. In tal caso è opportuno intervenire con delicatezza, attraverso un massaggio di scollamento dolce e movimenti lenti che siano comunque efficaci e mirati.
Infine se si pensa alla regione del collo, ritenuta come abbiamo indicato una zona a se, puoi risalire all’innervazione della tiroide e lavorare il paziente tra la testa e il viso.
Perfino la zona dei glutei potrebbe essere interessata da un massaggio con la tecnica dello scollamento, per esempio, che interessa anche l’area genitale.
Conclusioni
Arrivato a questo punto avrai di certo appreso molte informazioni supplementari riguardo ai metameri vertebrali.
Ti sarà ormai chiaro che sono zone in cui è suddivisa la colonna vertebrale, 10 in tutto, che fanno riferimento a organi specifici. Infatti la vescica urinaria, l’intestino tenue, l’intestino crasso, i reni, lo stomaco, la milza, il pancreas, la vescica biliare, il fegato, il cuore e i polmoni hanno ciascuno un metamero vertebrale di riferimento.
Vi sono di conseguenza i metameri cervicali, vertebrali, lombari, sacrali, coccigei, ossei e spinali. Le aree interessate possono essere soggette a infiammazione o dolore a causa di fattori scatenanti come la vita sedentaria, colpi di freddo, umidità, movimenti scorretti o posture non corrette o sollevamento di pesi non eseguito nella giusta maniera.
L’intervento di un operatore competente è dunque fondamentale per aiutare il recupero del paziente attraverso tecniche dolci, quali lo scollamento, che aiutano ad alleggerire e distendere le tensioni, permettendogli di ridurre la sensazione del dolore.
Fondamentale dunque essere preparati e approfondire le tecniche manipolative, se vuoi supportare il paziente nel recupero di uno stato benessere a livello non solo fisico ma anche psicologico, dal momento che i metameri vertebrali sono direttamente connessi alle emozioni.