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Cosa fa di un terapista o di un massaggiatore un bravo professionista? Sicuramente gli studi compiuti, l’esperienza sul campo ma insieme non porteranno mai al successo se non sono accompagnate anche da un impegno accurato e dalla passione che tutto muove.

Esser giunto qui sottintende che passione e voglia di impegnarti non ti mancano di certo, quindi sei il benvenuto! In questo articolo troverai molti elementi utili che potranno migliorare la tua conoscenza riguardo alla tecnica della digitopressione in generale e alla digitopressione per la nausea in modo particolare.

La digitopressione, come certamente saprai, si basa sui concetti della filosofia olistica secondo la quale la salute e il benessere del nostro organismo si basano sul mantenimento dell’equilibrio e dell’armonia di corpo e mente.

Tale equilibrio è garantito dal fluire dell’energia vitale all’interno del nostro corpo mediante i cosiddetti “meridiani energetici”, ossia una vasta rete di canali che scorre all’interno dell’individuo e si trova appena sotto pelle.

Nel caso in cui, per qualche motivo di varia natura, questa energia non scorra in maniera fluida come dovrebbe all’interno dei canali energetici o subisca una stasi, un blocco in qualche zona lungo il percorso, si va incontro ad un rischio concreto che insorgano, nel tempo, disturbi, malattie e problematiche più o meno gravi.       

Se questo accade, per ristabilire il corretto flusso di energia e permettere all’organismo di riattivare al meglio la sua naturale predisposizione a guarire in modo autonomo, la scienza orientale ci ha fornito nel corso del tempo le conoscenze per poter mettere in atto diverse pratiche curative tra cui, appunto, la digitopressione. 

Questa antica tecnica viene spesso impiegata anche per la risoluzione di problematiche di natura diversa rispetto a quello che può manifestarsi come dolore fisico, ovvero risulta molto efficace anche nei confronti dei disturbi che colpiscono la psiche, la mente.

Continua a leggere, per scoprire un po’ di più sulla digitopressione per la nausea e sulle varie tecniche per risolvere questo (ed altri) disturbi, semplicemente mettendo in pratica dei principi che ti permettono di aiutare concretamente i tuoi pazienti, in maniera non invasiva.

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La digitopressione in generale: cos’è e come funziona

Lo abbiamo già accennato poco fa: la digitopressione è una antica pratica che viene applicata mediante la stimolazione, attraverso delicate ma costanti e ripetute pressioni manuali, di punti chiave che vengono localizzati all’interno del corpo umano. 

Per quanto si tratti di una tecnica di manipolazione non difficile, richiede da parte tua una profonda conoscenza delle zone su cui intervenire e sui diversi tipi di pressione che potrai esercitare.

Tali zone specifiche in cui andrai ad agire vengono denominate tra gli specialisti della digitopressione come “punti terapeutici” o “meridiani energetici”.

Effettuando delle sollecitazioni in queste zone specifiche, il flusso di energia viene stimolato a riprendere il suo naturale scorrimento, risvegliando e di conseguenza riattivando le naturali funzioni dell’organismo, infondendo infine nel tuo paziente una piacevole sensazione di sollievo dal dolore con il conseguente scioglimento delle tensioni muscolari ed il ritrovato benessere generale del corpo.  

Proprio grazie a questa modalità di applicazione mediante il solo utilizzo delle mani sul corpo del paziente, facendo ricorso alle diverse tecniche di stimolazione dei muscoli nel corpo, la digitopressione manuale è anche conosciuta come “agopuntura senza aghi”.  

La particolarità di questa specifica disciplina che si rifà alla medicina olistica, nota anche come “medicina alternativa”, consiste di fatto nel non considerare l’essere umano in quanto “corpo”, ma lo analizza e lo considera nella sua totalità di corpo, mente e spirito. 

Perché tenere in considerazione la digitopressione, anche per combattere l’ansia

Per le sue innumerevoli peculiarità e per l’efficacia dei suoi risultati la digitopressione contro l’ansia si è rivelata un metodo davvero efficace e per questo motivo sempre più pazienti ne sono interessati, oltre che propensi a ricorrere a tale tecnica.  

Un numero crescente di persone infatti sta riconoscendo l’utilità e la necessità di affidarsi a queste tecniche naturali e, di conseguenza a professionisti in grado di eseguirle.

La digitopressione per l’ansia è di fatto una valida risposta, soprattutto nei pazienti che preferiscono risolvere il problema in maniera più naturale, senza dover necessariamente ricorrere all’uso di farmaci o terapie più invasive.

Da esperto potrai dunque intervenire sulla nausea con la digitopressione anche per le donne dolce attesa. La digitopressione per la nausea in gravidanza si rivela di fatto un trattamento molto delicato ed estremamente efficace, specialmente con le donne durante i primi mesi di gestazione.

La delicatezza dei movimenti e una pressione esercitata con particolare cura saranno gli elementi distintivi che permetteranno anche alle future mamme di fare affidamento su di te e sulla tua esperienza e capacità, per ottenere validi risultati, trovando una soluzione alternativa per combattere quel disturbo fastidioso e molto spiacevole che è la nausea. 

Proseguendo nella lettura di questo articolo potrai trovare tutte le indicazioni di cui necessiti per trattare la nausea con la digitopressione nel modo migliore a seconda della circostanza in cui ti troverai a dover agire. 

Le cause della nausea: conoscerle per trovare il trattamento più adatto

Prima di capire come intervenire nel modo migliore attraverso l’uso della digitopressione per la nausea, è bene che tu conosca anche quali sono le principali cause di questo fastidioso fastidio. 

Non originando da fattori identici, la nausea infatti richiede specifici trattamenti e piccole differenziazioni nella manipolazione per contrastarla.

È innanzitutto necessario compiere una distinzione tra le principali cause della nausea: i problemi patologici ed i problemi non patologici. 

Nel primo gruppo, a cui appartengono le cause patologiche, possiamo trovare i seguenti fattori scatenanti:

  • Disturbi epatici, ovvero del fegato, che possano provocare una reazione avversa a qualcosa che è stato assunto
  • Problemi gastrici, i quali possono causare dei blocchi e delle difficoltà nel processo di digestione e costringere quindi al corpo a “liberarsi” dal cibo che non riesce ad essere sintetizzato
  • Cervicale, la quale può provocare, oltre che dolore all’altezza del collo, anche una contrazione generalizzata lungo tutto il corpo, provocando dei crampi nel sistema digerente e compromettendo quindi il processo di digestione
  • Problemi alla tiroide, la quale, in caso di ipotiroidismo, potrebbe non produrre una sufficiente quantità di ormoni tiroidei, causando come conseguenza problemi nel metabolismo
  • Labirintite, un’infiammazione della zona interna dell’apparato uditivo che, a causa della costante sensazione di vertigini e del disorientamento, causa, tra le altre cose, disturbi dell’apparato digerente
  • Disturbi cardiaci. In caso di nausea che si ripresenta in maniera costante e ripetuta nel tempo, è bene consultare anche il proprio medico di base in quanto potrebbe essere un sintomo di un imminente infarto del miocardio o, nella peggiore delle ipotesi, di un arresto cardiaco.

Al secondo gruppo appartengono fattori considerati non patologici, e fra le principali cause possiamo sicuramente considerare le seguenti:

  • Una gravidanza o il ciclo mestruale, condizioni in cui, a causa dello squilibrio degli ormoni prodotti dal corpo, si possono verificare ripetuti episodi di nausea
  • Abuso di bevande alcoliche o di farmaci, situazione in cui il fegato viene sovraccaricato e necessita quindi di liberarsi in maniera rapida dalle sostanze in eccesso
  • Ansia e stress. In tali condizioni lo stomaco si paralizza e l’intestino si contrae in modo insolito, causando quindi una fastidiosa sensazione di nausea
  • L’affaticamento della vista che, a causa dello sforzo compiuto dal corpo per contrastarlo, può indurre nell’individuo che ne è affetto un senso di nausea causata dalla stanchezza.

A questo punto sarai in grado di individuare in che modo intervenire grazie a quelli che sono, nella digitopressione, i punti della nausea ed i meridiani energetici da stimolare per affrontarla. 

I punti della digitopressione per la nausea

Nell’elenco che segue potrai trovare i principali punti terapeutici utili per trattare il tuo paziente quando lamenti problemi di nausea frequente.

  • Nei Guan. È considerato il punto principale per il trattamento della nausea. Per trovarlo, rivolgi il palmo della mano del paziente verso di te e chiedigli di aprirla. Il punto terapeutico si trova sul tendine che si vede quando la mano è tesa, a tre dita di distanza dal polso. Applica una pressione di circa due minuti su questo punto, poi ripeti la stessa operazione con l’altra mano
  • Tai Chong. Per trovare questo punto, collegato al fegato, appoggia il dito tra l’alluce e l’illice e scorri in direzione della gamba per circa cinque centimetri. Una volta trovato, esercita una pressione decisa per circa due minuti, per poi passare a svolgere la stessa operazione sull’altro piede
  • He Gu. Questo punto si trova nella parte “molle” della mano tra il primo ed il secondo dito, dove non si evidenzia la presenza di ossa. Tratta questo punto con una pressione della durata approssimativa di due minuti per poi passare all’altra mano. Evita assolutamente di esercitare in questo punto il trattamento di digitopressione per la nausea in gravidanza!
  • Zu San Li. Per trovare questo punto fai mettere il tuo paziente seduto e chiedigli di tenere la schiena dritta. Collocati dietro di lui e appoggiagli la mano sulla rotula. Il meridiano energetico in questione si trova nel punto in cui il mignolo appoggia. Esercita una pressione per circa tre minuti e ripeti la stessa operazione anche dall’altro lato.
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