Indice dei contenuti

In questo articolo non parliamo di tasse ma di come trovare lavoro come fisioterapista.

Esistono, alcune tipologie di professioni, soprattutto nell’ambito sanitario, che fortunatamente riescono ad ottenere diversi riscontri, dopo aver studiato opportunamente e aver acquisito una valida esperienza.

Il professionista specializzato in fisioterapia è un esempio concreto di questa selezione.

Vi è costante necessità, infatti, sia nell’ambito delle strutture pubbliche che nella libera professione, di fisioterapisti capaci e meritevoli che possano aiutare concretamente i pazienti a migliorare le loro condizioni di salute, attraverso un accurato lavoro dapprima di osservazione e poi di lavoro propedeutico verso la risoluzione dei fastidi e dei malesseri che li attanagliano.

A seconda, però, della posizione per cui si andrà a concorrere, diverse saranno le modalità di selezione e le competenze da presentare al proprio datore di lavoro.

Andiamo a vedere quali sono le skills necessarie per trovare lavoro come fisioterapista.

 

Sei un fisioterapista? Clicca qui per dare un’occhiata ai video dimostrativi dei miei corsi online

 

 

Trovare lavoro come fisioterapista: le competenze da possedere

Come già detto negli articoli precedenti, è giusto ricordare che il fisioterapista è l’operatore sanitario che, in possesso di una laurea che lo abiliti nella professione, svolge sia in maniera autonoma che in collaborazione con altre figure sanitarie la propria attività a favore di tutti, a prescindere dall’età. Generalmente, si occupa degli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione nelle aree che riguardano l’area della motricità nonché le funzioni corticali superiori e quelle viscerali colpite da eventi legati ad alcune patologie.

Il fisioterapista, quindi, potrà ritenersi tale e poter concorrere nel mondo lavorativo quando avrà conseguito la laurea triennale in Fisioterapia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia.

Inoltre:

  • Avrà acquisito una conoscenza globale dell’essere umano nelle varie età della vita;
  • Godrà di una cultura specialistica nella disciplina riabilitativa nonché delle cognizioni relative alle scienze umane e sociali;
  • Dovrà conoscere l’anatomia, la fisiologia, la patologia e la medicina clinica nelle varie specialità mediche e chirurgiche;
  • Non certo da meno, dovrà avere conoscenze nell’ambito etico-sociale, in particolar modo la disciplina dell’esercizio della professione nonché la conoscenza della lingua inglese.
  • L’esperienza. Ciò che determina la scelta del candidato perfetto da parte di un datore di lavoro è anche l’acquisizione di esperienza che permette di gestire e ampliare le proprie conoscenze in diversi ambiti:
  1. Nel rapporto terapista-paziente;
  2. Nella conoscenza delle possibili sintomatologie e delle patologie sia complesse che semplici.
  • Non sono necessarie solo competenze prettamente professionali: la voglia di fare, di apprendere ed imparare sono capacità valutate in maniera positiva e rappresentano le capacità principali per un fisioterapista alle prime armi.

Trovare lavoro come fisioterapista: è meglio lavorare come dipendente o libero professionista?

È opinione comune che il fisioterapista che eserciti il proprio lavoro in maniera privata goda di guadagni molto superiori al medico che lavora come dipendente all’interno di una struttura sanitaria.

Nella maggior parte dei casi, però, questa è solo una leggenda metropolitana.

Il problema principale che si può riscontrare principalmente nel lavoro nel settore privato è il bisogno di tener conto continuamente di diversi oneri, cosa che invece non deve avvenire nell’ambito del lavoro dipendente.

Le spese di cui generalmente è necessario tener conto sono:

  • Il pagamento delle tasse;
  • L’acquisto e/o il rinnovo delle attrezzature utili per lo svolgimento delle attività;
  • L’affitto e/o l’acquisto della struttura dove poter realizzare le proprie sedute professionali.

Tali spese possono influire naturalmente in maniera più o meno pesante sul netto mensile e proprio per questo, è consigliato preferire il lavoro dipendente alla libera professione.

Dall’altra parte, però, esistono diverse testimonianze in favore del lavoro come libero professionista.

Inquadrato nell’ambito delle professioni mediche, infatti, lo stipendio da fisioterapista dipendente appare minore rispetto all’esperienza del lavoratore privato che, con qualche anno di esperienza sulle spalle, può permettersi il raggiungimento di stipendi abbastanza elevati.
trovare lavoro come fisioterapista

Trovare lavoro come fisioterapista: la professione di fisioterapista in numeri

Anche i dati forniti dalle statistiche in ambito universitario, regalano grandi speranze per i laureati nell’ambito della fisioterapia e fanno ben sperare ad un lavoro duraturo, riscuotendo grande successo.

L’identikit del fisioterapista

Quali sono le persone che realmente riescono a professionalizzarsi nell’ambito della fisioterapia?

Secondo le statistiche, i giovani che riescono a trovare un occupazione nell’ambito sanitario e della fisioterapia, generalmente, hanno conseguito nella totalità dei casi una laurea magistrale biennale iscrivendosi al percorso di:

  • Scienze Riabilitative delle professioni sanitarie (69,5%);
  • Educazione Fisica (25%).

Secondo le statistiche, sono prevalentemente le ragazze a scegliere questa strada e lavorano in prevalenza al sud dove si registrano percentuali superiori alla media.

Per quanto riguarda il contesto familiare in cui vivono, generalmente si tratta di un contesto di vita modesto sia dal punto di vista culturale (solo il 20% della selezione presa in considerazione ha un genitore laureato) che dal punto di vista socio-economico (il 21 % della selezione ha un reddito modesto).

A pesare sul ritardo della prima attività lavorativa, inoltre, vi è la grande importanza che i futuri fisioterapisti danno allo studio in questo ambito.

Prima di entrare nel mercato del lavoro, infatti, gran parte delle persone sono impegnate in un’attività di formazione post laurea, scegliendo in particolar modo:

  • Un master universitario di I livello (circa il 23%);
  • Collaborazioni volontarie per il 16%.

I corsi di formazione professionale e/o un master di secondo livello con la garanzia di uno stage in azienda.

Cosa più importante da valutare è la congruenza della laurea in Fisioterapia con il mercato del lavoro.

Trovare lavoro come fisioterapia e la ricerca del lavoro

Nella quasi totalità dei casi è stato valutato che i giovani laureati cominciano a far parte del mercato del lavoro in tempistiche abbastanza lunghi: la prima occupazione, infatti, sembra giunga in 4-10 mesi in Italia a differenza dei 7 mesi dei colleghi delle altre città europee.

Naturalmente, dopo aver acquisito esperienza e nozioni teoriche e pratiche, i professionisti in fisioterapia appaiono nel contesto lavorativo stabili per oltre il 90% dei casi e la maggior parte sono legati ai datori di lavoro però con assunzione a partita IVA, quindi raramente con un contratto a tempo indeterminato.

Confrontando i settori di punta, i numeri suggeriscono che gran parte dei professionisti si inseriscono nell’ambito privato, convenzionato e/o accreditato dal sistema sanitario nazionale.

 

Hai mai pensato di migliorare le tue conoscenze di medico o fisioterapista?

Attraverso i miei corsi potrai usufruire di un corso professionale e specializzato nonché imparare e approfondire una delle manipolazioni più efficaci per il paziente, la manipolazione vertebrale!

Abbiamo creato solo per te, dei video-tutorial che step-by-step potranno aiutarti a scoprire come applicare queste tecniche in maniera tale da essere operativo/a sin da SUBITO.

Clicca qui per saperne di più!

Sei un fisioterapista? Clicca qui per dare un’occhiata ai video dimostrativi dei miei corsi online
Share This

Grazie!

Se ti è piaciuto questo articolo condividilo sui social

× Scrivimi