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La manipolazione vertebrale, appartiene anche al settore della medicina manuale, nonché alla disciplina medica, ma nel mondo non viene eseguita solo da medici.

Il suo iter, proprio come una normale visita sintomatologica, si svolge attraverso:

  • Visita preliminare
  • La diagnosi,
  • Il trattamento
  • La prevenzione dei malesseri funzionali, ovvero i comuni disturbi che colpiscono la schiena nonché gli arti superiori ed inferiori.

La medicina manuale, inoltre, rappresenta una scienza medica consolidata e codificata a livello internazionale e rappresenta un rimedio di efficacia estrema quando è realizzata da mani esperte e attraverso i giusti modi.

C’è da dire che le manipolazioni nel mondo non sono una prerogativa della Medicina Manuale ma esistono ovviamente anche le manipolazioni chiropratiche e osteopatiche.

La manipolazione vertebrale e la storia

Le manipolazioni vertebrali hanno un’origine molto lontana.

Le prime tracce delle pratiche terapeutiche relative alla colonna vertebrale risalgono a documenti di origine occidentale e orientale.

Già in alcuni testi di medicina cinese così come tra gli scritti di Ippocrate erano previste e riportate manovre realizzate appositamente per trattare e risolvere alcune patologie del rachide.

La pratica della manipolazione vertebrale, protagonista nell’epoca romana, fu considerata figura di spicco anche tra le pratiche manipolative del 900.

Fu resa famosa, infatti, nel 1913 da Moutin che per primo pubblicò un’opera in francese proprio dedicata all’osteopatia.

Negli anni Venti, invece, il dottor Robert Lavezzari introdusse per primo questa disciplina in ambiente medico ma solo dagli anni Trenta furono inserite nella pratica terapeutica attraverso manovre fisse e ripetitive.

Per approfondire questo specifico argomento ho deciso di realizzare un corso di manipolazioni vertebrali dove ti aiuto ad affinare e migliorare le tua tecnica.

Le manipolazioni vertebrali a cosa servono?

Le tecniche vertebrali sono atti terapeutici praticati a soggetti che hanno ristrettezze fisiologiche e/o dolore vertebrale anche in situazioni non di sforzo.

Queste tecniche, inoltre, sono indicate a quei soggetti che hanno superato la fase infiammatoria, ma continuano a soffrire di rigidità che limitano il movimento.

Le tecniche di manipolazioni vertebrali sono utilizzate generalmente per risolvere molte problematiche a carico delle zone lombari e cervicali come ad esempio:

  • Cervicalgie acute e croniche
  • Torcicollo
  • Cefalee cervico-geniche e neuro-geniche
  • Nevralgie cervico-brachiali
  • Sindromi vertiginose
  • Periartriti alla spalla
  • Dorsalgie e lombalgie di origine dorsale, acute e croniche
  • Sciatalgie
  • Cruralgie
  • Protrusioni discali
  • Molte ernie del disco e coccigodinie

La manipolazione vertebrale: esistono i rischi per la salute?

Ogni tipologia di manipolazione vertebrale è caratterizzata da un rapporto di rischi e benefici.

Ogni massaggio, a dir la verità, se realizzato in maniera non professionale o senza gli strumenti didattici necessari può rivelarsi una brutta sorpresa.

In maniera particolare, però, il problema della sicurezza delle manipolazioni vertebrali è considerato un elemento di analisi molto importante non tanto per quelli praticati a livello lombare ma quanto nei casi di manipolazione della regione cervicale.

Il motivo è molto semplice: la regione cervicale è una sezione molto sensibile e, in prossimità delle vertebre di quest’area, sono presenti molte strutture vascolari che hanno il compito di portare il sangue al cervello.

Nel caso in cui fosse eseguito malamente un massaggio a questa regione, sarebbe sicuramente una bruttissima esperienza per il paziente che potrebbe subire gravi conseguenze.

Queste prerogative così come le possibili conseguenze hanno portato gli scienziati a ragionare su questa tipologia di massaggio e su quali rischi potrebbero apportare.

In realtà, i rischi delle manipolazioni vertebrali non erano mai stati dichiarati prettamente pericolosi né inseriti tra le categorie di trattamenti ad alta pericolosità.

Le manipolazioni, infatti, non sono mai state supportate da dati allarmanti: secondo quanto descritto da studi scientifici solo uno su 5 milioni di applicazioni sarebbe risultato a rischio.

Naturalmente, proprio per accertare questo valore che sembrava essere paradossalmente fin troppo basso, furono compiuti diversi studi a riguardo nonché valutate le conseguenze sull’emodinamica,  il cambiamento del flusso del sangue all’interno dei vasi sanguigni.

Proprio da queste ricerche derivò l’evidenza clinica della mancanza di rischi sostanziali per le manipolazioni vertebrali cervicali e lombari.

Venne evidenziato come lo stiramento dei vasi arteriosi cervicali non fosse significativo se non in misura minore alle normali azioni generalmente svolte nella quotidianità come la rotazione della testa e del collo per fare retromarcia.

Certezze di questo genere derivavano anche dalle linee guida inglesi che, durante un recente studio, avevano comparato l’efficacia del trattamento medico ai benefici delle manipolazioni vertebrali, giungendo alla conclusione che la manipolazione vertebrale e la pratica dell’esercizio terapeutico avessero efficacia tripla rispetto ai farmaci.

I rischi della manipolazione vertebrale e le prove scientifiche

Le prove scientifiche riguardanti la validità e i benefici della Medicina Manuale realizzate in vari periodi storici, in egual modo, avevano confermato la non rischiosità di questi trattamenti.

I progressi raggiunti durante l’evoluzione storica non poterono che garantire, infatti, la qualità di queste tecniche.

Già dal dopoguerra, i medici francesi e inglesi avevano fuso le conoscenze delle tecniche ortopediche e chiropratiche, codificandone la tecnica e le indicazioni e trasformando le manipolazioni vertebrali in uno strumento valido che dia grandi benefici.

Le manipolazioni vertebrali sono, infatti, eseguite nei reparti ospedalieri e non ed hanno assunto il ruolo di branca medica propriamente detta ed insegnata.

Bisogna chiarire, poi, come la pericolosità delle manipolazioni vertebrali non esista a patto che siano eseguite da personale qualificato, quindi da medici o fisioterapisti e nelle giuste indicazioni.

D’altronde, come tutte le altre terapie manuali, esistono indicazioni e controindicazioni che il medico o il fisioterapista deve potere e sapere valutare dopo aver eseguito la visita preliminare.

Ciò che è giusto sapere e che tengo a dimostrare è che le manipolazioni vertebrali, sia lombari che cervicali, non siano dolorose. Inoltre, come ho cercato di chiarire in questo post, sono tipologie di tecniche che, se realizzate nel giusto modo, non apportano rischi alla salute.

I benefici sostanziali di queste tecniche, però, tengo a precisare che possono essere tratti nel momento in cui siano realizzati da professionisti che, dopo un’adeguata anamnesi, possono trarre deduzioni efficaci al fine di trovare la causa del malessere.

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