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Da operatore nel settore della fisioterapia e dei massaggi, conoscerai, per quanto “giovane” possa essere la tua carriera, molteplici ambiti in cui intervenire e tecniche differenti, a seconda dei singoli casi in cui è richiesta la tua professionalità.

Cervicalgie, dolori muscolari, contratture, disfunzioni degli apparati e organi del nostro corpo, problemi afferenti al sistema nervoso, ecc., sono tutti contesti in cui la manipolazione può rivelarsi estremamente efficace.

Non tutti gli operatori però sono a conoscenza dell’esistenza e della conseguente importanza di intervenire su pazienti già dall’età infantile. Esercitare un massaggio infantile, infatti, crea una serie di benefici che non solo possono aiutare il piccolo paziente a regolare alcuni problemi ma anche ad abituarlo alla manipolazione terapeutica e familiarizzare con quest’ultima.

È a questo argomento, delicato quanto complesso, che saranno dedicati i prossimi paragrafi nei quali potrai conoscere, relativamente al massaggio infantile, benefici, caratteristiche, tecniche e dettagli.

Attraverso nozioni semplici ma specifiche potrai dunque gestire anche i pazienti in età infantile, nel corso di un periodo di vita molto complesso, in cui il corpo è in una fase di formazione rapida e delicata e che per tale motivo richiede la giusta manipolazione.

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In cosa consiste il massaggio infantile: le regole di base

Il massaggio infantile è legato in maniera diretta alla relazione fisica del piccolo paziente con il mondo esterno, ed ha il potere di riuscire a rinforzare la fiducia, la comunicazione con l’adulto, oltre che aiutarlo nella percezione del proprio corpo.

Il massaggio infantile affonda le sue radici in un tempo molto distante, essendo presente già in molte culture antiche, soprattutto orientali. Agli inizi del 1800 il terapista Per Heinrich Ling provò a fondere assieme le tecniche antiche indiane con alcuni movimenti del massaggio svedese, aggiungendo elementi che afferivano alla riflessologia, applicata ai bambini. In particolare lo studio e i test condotti cercavano di focalizzarsi sia sulla coordinazione motoria che sui dolori tipici del periodo neonatale, quali ad esempio le coliche.

Negli ultimi anni il massaggio infantile sta conoscendo una notorietà crescente dovuta alla maggiore attenzione per la cura del benessere e dell’armonia del corpo e dello spirito, rivolti anche ai bambini fin dai primi mesi di vita. Tra le pioniere in età moderna di questa branca dei massaggi, c’è sicuramente Vimala McClure che agli inizi degli anni ’70 del secolo scorso iniziò a testare, per il massaggio infantile, tecniche e benefici che ne derivavano.

Con l’esperienza, il perfezionamento e gli approfondimenti degli ultimi anni, oggi tale tecnica è in grado di apportare grandi benefici sui bambini, per il loro sviluppo sia dal punto di vista fisico, che emozionale oltre che psicologico.

Da quale età è suggeribile iniziare a eseguire il massaggio infantile

Data la dolcezza dei movimenti, il massaggio infantile può essere eseguito già dalle prime settimane di vita. Osservato da un’ottica più tecnica esso può avere la capacità di stimolare le endorfine, la prolattina e l’ossitocina, ovvero ormoni che inducono il rilassamento e che favoriscono la riduzione delle tensioni, o cosiddetto stress infantile.

Ne consegue una regolazione dell’ormone dello stress, denominato ACTH e una conseguente predisposizione a conciliare il sonno del piccolo.

Per eseguire correttamente il massaggio, il bambino viene massaggiato prima dal lato anteriore, in modo da osservare le espressioni del suo volto e comprendere che tipo di pressione esercitare perché la manipolazione risulti efficace e induca una sensazione di benessere.

Ovviamente si tratta comunque di movimenti leggeri che sfiorano la pelle, concentrandosi in particolare sull’addome e sulla schiena.

Oltre a sortire effetti benefici sulla qualità del sonno del piccolo tramite il massaggio infantile, la sequenza di movimenti aiuta anche a stimolare le funzioni vitali e a equilibrare i meccanismi e il funzionamento stesso dell’apparato intestinale. In primis, come accennato, allevia i dolori tipici delle coliche frequenti in età neonatale.

Il massaggio infantile Shantala, un viaggio che parte dall’India

Hai già sentito parlare del massaggio infantile Shantala? Alcuni tuoi colleghi lo praticano da tempo e vorresti conoscerlo meglio anche tu? Ecco le risposte alle tue domande.

Il passaggio dalla vita uterina a quella esterna è per il bambino sicuramente molto brusco. La tecnica Shantala è incentrata sul mantenimento, o meglio, sulla connessione fra le due condizioni affinché la transizione dall’una all’altra sia meno traumatica per il neonato.

Partendo dalle basi della medicina ayurvedica, il massaggio infantile Shantala aiuta a creare una forte relazione fra il neonato e il mondo che lo circonda, creando un ambiente rilassante.

Di solito il massaggio viene eseguito utilizzando dell’olio che renda la manipolazione più fluida e che preservi il calore sulla delicata pelle del piccolo. Il tuo compito di operatore in questo caso non si limita allo svolgimento del massaggio sul neonato, ma prevede anche l’affiancamento della madre a cui passare le tecniche per poterlo svolgere quotidianamente da casa, in particolare nelle prime settimane di vita del piccolo.

Anche il massaggio Shantala fa capo alle tecniche indiane di massaggi e fu messo a punto agli inizi degli anni ’50 dal ginecologo francese Frederick Leboyer, dopo aver osservato le tecniche di massaggio che una donna eseguiva sul proprio bambino per le strade di Calcutta. La donna si chiamava Shantala e a lei il medico francese dedicò il nome di questa tecnica di manipolazione da cui trasse ispirazione.

I benefici di tale tecnica sono molteplici, e i principali sono:

  • La capacità di infondere fiducia al bambino e dare un senso di sicurezza
  • La capacità di tonificare i muscoli, rappresentando anche un metodo per rinforzarli
  • La capacità di migliorare il processo digestivo, riducendo l’incidenza di coliche, stitichezza, ecc.
  • Offrire un mezzo per stimolare il sistema nervoso
  • Migliorare il sistema respiratorio e favorire la crescita sana del bambino
  • Favorire la conciliazione del sonno e il rilassamento
  • Facilitare l’adattamento del piccolo all’ambiente che lo circonda, appena dopo la nascita
  • Migliorare il legame comunicativo e affettivo con i genitori
  • Fornire idratazione alla pelle, grazie anche all’uso di oli specifici durante il massaggio

Tanti i benefici, a fronte di una tecnica relativamente semplice da eseguire, basata su sfioramenti, carezze e leggere pressioni sul corpo del piccolo, specialmente durante le prime settimane di vita.

Controindicazioni non ve ne sono, salvo tener conto che – ovviamente – non vanno esercitate pressioni eccessive che potrebbero arrecare danni al piccolo paziente, o vanificare lo scopo stesso del massaggio infantile Shantala.

Specialista del massaggio infantile: corso online e tanta pratica

Se il massaggio infantile attira la tua attenzione al punto che ti piacerebbe approfondirne le tecniche, dovrai tener conto che, data la natura stessa del massaggio e ancor più considerata l’età dei pazienti, la pratica assume una importanza primaria.

Puoi infatti conoscere tutte le tecniche di manipolazione ma sarà la tua personale capacità a fare la differenza fra un massaggio qualsiasi ed un massaggio in grado di fare focus su tutti i benefici che ne possono derivare.

Entrano in gioco la tua sensibilità, la tua percezione del paziente nonché la tua attenzione nel saper valutare le reazioni del bambino, rispetto ai tuoi movimenti.

In linea generale il massaggio infantile può essere praticato fino all’anno di vita del bambino: in questo periodo la ricettività del paziente è all’apice ed in grado di ricevere i benefici maggiori.

La gestione dei pazienti con difficoltà o deficit

Nella quotidianità della tua professione, potresti ritrovarti a dover gestire bambini con bisogni speciali, vale a dire pazienti affetti da problemi quali:

  • Alcune forme di autismo
  • Sindromi diverse
  • Paralisi in una o più zone del corpo
  • Ritardo mentale
  • Sordità
  • Cecità

Il valore terapeutico di un massaggio infantile in questi casi è elevato all’ennesima potenza. Lavorare su questi pazienti significa riuscire a potenziare la loro percezione rispetto al riconoscimento di profumi e odori, rispetto all’individuazione di oggetti, alla classificazione dei suoni, e alla capacità creare un solido legame con chi è intorno a loro.

Il tuo compito ti pone di fronte a grandi responsabilità e aspettative che possono aiutare il paziente a percepire la realtà in modo più definito, anche grazie al miglioramento della capacità di ascoltare ed analizzare il mondo che li circonda.

Non si tratta quindi di manipolazione che punta a un percorso di riabilitazione ma si entra nella sfera di quel che viene definito intervento di “care”.

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Massaggio infantile: nutrimento per la crescita dei bambini

Il massaggio infantile ha molteplici aspetti da considerare, in particolare rispetto alla sua potenzialità di riuscire a infondere nel piccolo un senso di sicurezza e protezione, ma anche di fiducia nei confronti del prossimo e dell’ambiente che lo circonda. La tua competenza e sensibilità possono fare la differenza, nella qualità di crescita del bambino fin dalle prime settimane.

Un lavoro che ti permette non solo di agire sul bambino direttamente, sia a livello fisiologico che emotivo, ma anche sul legame che il piccolo instaura con i suoi genitori che puoi accompagnare in un percorso educativo.

Puoi dunque aiutare il piccolo a mantenere il benessere e l’armonia, ma anche la relazione nell’ambito della famiglia, rispetto alla comunicazione e al relativo senso di fiducia.

Tecniche semplici da applicare ma grandi risorse da sfruttare, che possono apportare benefici e costruire un futuro di crescita forte per il bambino.

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