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Massoterapia gambe: a cosa ci si riferisce esattamente? Ci si può specializzare in questa tecnica? Se tali domande ti suonano familiari, allora la lettura di questo articolo farà chiarezza su molti dei tuoi dubbi.

Troverai informazioni e dettagli con cui potrai iniziare ad approcciare le prime nozioni per diventare uno specialista della massoterapia alle gambe e acquisire competenze approfondite, per fare un salto di qualità nella tua professione.

Questo articolo è pensato per te se:

  • Sei un operatore del settore e vuoi arricchire il tuo bagaglio professionale, alla scoperta di orizzonti più ampi
  • Intendi diventare un operatore del settore e non vuoi farlo con approssimazione
  • Sei mosso dalla passione che guida ogni tua scelta nella vita e nella tua carriera professionale

Rispecchiandoti in almeno una delle categorie indicate, troverai tutto quello che cerchi nei paragrafi che seguono, in modo da sapere di più riguardo all’argomento della massoterapia gambe.

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Massoterapia alle gambe e sue peculiarità

La massoterapia gambe è una delle tante sfaccettature con cui la massoterapia in generale può esprimersi e in particolare, quando è applicata alle gambe, è in grado di sortire effetti molto evidenti, nel miglioramento di diversi stati e patologie del paziente.

La massoterapia alle gambe è un massaggio terapeutico indirizzato ai muscoli delle gambe e ai relativi tessuti connettivali. Ideale quando si presentino esigenze di riabilitazione o di prevenzione di molte malattie che riguardano il sistema muscolo scheletrico.

Non è un caso che, data la sua versatilità e i molteplici casi di intervento, nell’ambito della massoterapia arti inferiori siano state identificate delle sotto categorie. Si parla infatti di:

  • Massoterapia gluteo
  • Massoterapia polpaccio
  • Massoterapia quadricipite

Si tratta di specifiche tecniche che vengono applicate in base all’esigenza e alle condizioni del paziente che si rivolge al tuo intervento e che hanno delle caratteristiche proprie, con le quali la massoterapia risulta essere più efficace.

Quando è il caso di ricorrere alla massoterapia gambe e quali risultati si possono ottenere

La massoterapia gambe è la soluzione ideale che puoi prospettare al paziente in diverse condizioni. Puoi infatti intervenire con la manipolazione massoterapica quando:

  • Il paziente evidenzia uno stato di dolore alla muscolatura
  • Siano presenti contratture muscolari
  • Vi siano condizioni di cellulite o di ritenzione idrica
  • Il paziente presenta stati di stress

Dato l’ampio margine di intervento su condizioni diverse del paziente, è fondamentale che da massoterapista tu possa acquisire non solo competenze meramente tecniche di manovra, ma anche conoscenze in ambiti diversi che spaziano dalla biologia alla fisiologia, dall’endocrinologia alla farmacologia, ecc.

La massoterapia si rivela molto efficace quando, per fare un esempio, i pazienti presentino squilibri ormonali, con conseguenti accumuli di grasso o ritenzione idrica. In particolare nelle donne, l’accumulo di grasso si presenta nella zona delle cosce e dei glutei (v. cellulite). Fenomeni come gonfiore e ritenzione idrica possono essere prevenuti o trattati grazie ad interventi di massoterapia che, stimolando la vascolarizzazione e favorendo l’ossigenazione dei tessuti, contribuiscono al miglioramento delle condizioni del paziente.

La massoterapia gluteo si rivela particolarmente utile quando il paziente presenti una muscolatura irrigidita a causa dello stress o di una postura scorretta. Con il tempo queste due cause tendono, appunto, a contrarre il medio e piccolo gluteo. Si tratta di due muscoli fondamentali per sorreggere il bacino.

La massoterapia polpaccio riguarda invece tutte le problematiche che interessano il cavo del poplite, il tricipite surale, con i muscoli gastrocnemi e il soleo. Una delle condizioni a cui la zona del polpaccio è soggetta è quella relativa alle contratture. Il polpaccio è molto sollecitato e sottoposto a sforzi importanti soprattutto da sportivi e atleti, che talvolta trascurano le fasi di riscaldamento o semplicemente effettuano sessioni intensive di allenamento, specialmente a ridosso di gare e competizioni. In tali circostanze i muscoli sono particolarmente sollecitati.

In questi casi, la massoterapia può aiutare moltissimo il polpaccio, defaticandolo e permettendo il recupero dei muscoli interessati.

La massoterapia quadricipite entra in gioco quando il muscolo specifico risulta avere una riduzione di tono. Tale condizione si verifica di solito in seguito a infiammazioni o situazioni post operatorie. Il quadricipite può presentare gonfiore, quando il paziente subisce interventi chirurgici come quelli che interessano il menisco, i legamenti, ecc.

A seguito di tali evenienze si crea un processo definito riflesso di inibizione articolare, cui consegue appunto una perdita di tono muscolare. Dolore e instabilità dell’articolazione di solito sono i primi sintomi che si avvertono quando il quadricipite perde tono e in tale condizione, la massoterapia può essere molto d’aiuto, potenziando il tono muscolare.

Le tecniche di una seduta di massoterapia, in base al problema da trattare

Per quanto si tratti di una procedura semplice, la manovra di massoterapia gambe può avvenire con tecniche diverse, ciascuna delle quali idonea a trattare condizioni diverse del paziente. Le più comuni manovre di intervento massoterapico sono:

  • Hachement y Tapotement o Percussione: si tratta di una manovra che viene eseguita con colpi leggeri ma energici delle mani, a ritmi rapidi, con le mani poste a coppetta. La fase di hachement si svolge con il bordo laterale della mano che non perde mai il contatto con la pelle del paziente. La pressione esercitata è abbastanza forte e continua. Questa tipologia di manipolazione, particolarmente vigorosa, aiuta a nutrire e tonificare il muscolo, ad aumentare il flusso di sangue, a rilassare le terminazioni nervose.
  • Pressione: viene eseguita con un movimento di compressione sulla cute e il suo principale scopo è quello di ridurre gli edemi del paziente, favorendo un corretto afflusso vascolare.
  • Frizione: si tratta di una serie di movimenti circolari molto ben definiti che di solito vengono eseguiti con i polpastrelli. Il loro scopo è quello di migliorare la circolazione del sangue, di rilassare i muscoli, di alleviare il dolore e di separare le aderenze tra i tessuti.
  • Petrissage o Impastamento: si esegue stringendo i tessuti molli fra le dita e sollevando o spostando le fibre muscolari. I movimenti procedono nella direzione delle fibre muscolari e sono alternati tra la distensione, la torsione e l’allungamento. A seconda di quanto in profondità si proceda, l’impastamento può essere finalizzato a tonificare i muscoli, favorire il rilassamento, migliorare la contrazione.
  • Sfregamento: come suggerisce la parola, questa tecnica consiste nello sfregare la pelle, senza mai perdere il contatto su di essa con le mani.
  • Effleurage o Sfioramento: consiste in movimenti lenti e costanti che procedono in direzione longitudinale o circolare, di solito viene eseguita all’inizio o al termine della seduta di massaggio, per ottenere un effetto rilassante, per favorire la vascolarizzazione, per migliorare la circolazione linfatica e in quel caso si parla quindi di massoterapia linfodrenante. Lo sfioramento può essere profondo oppure superficiale, a seconda della pressione esercitata sulla pelle del paziente.
  • Vibrazione: si esegue con piccoli e veloci movimenti che creano una sensazione, appunto, di tremolio o vibrazione.

La massoterapia è di certo una tipologia di intervento da eseguire con preparazione. Infatti, come avrai di certo notato, movimenti della mano in una direzione piuttosto che un’altra, con una pressione piuttosto che eseguiti con leggerezza, possono influenzare in maniera molto decisiva l’esito finale della seduta.

Riflessioni

Quale differenza intercorre fra l’eseguire un massaggio qualsiasi e lo svolgere sul paziente un lavoro di massoterapia gambe in maniera corretta?

La differenza la fai tu! Le tue mani e la loro capacità di muoversi, le tue competenze e il modo in cui elabori una strategia di trattamento che dia al paziente il benessere di cui è alla ricerca. Sono questi gli elementi che fanno di un massaggio un lavoro di massoterapia efficace e professionale.

Sei tu che decidi cosa proporre al paziente e il risultato finale dipenderà da come hai saputo gestire la singola condizione di chi si rivolge a te per sentirsi meglio.

Non si può pensare di offrire al paziente un intervento casuale basato sull’improvvisazione. Da solo l’intuito non basta: servono impegno, costanza nel tenersi aggiornati, voglia di imparare e conoscenza di una materia che ha molti ambiti su cui studiare.

Il paziente potrà riconoscere in te un professionista solo se avrai trovato la giusta – e concreta – risposta alle sue esigenze.

Da non sottovalutare inoltre, l’importanza di non fermarsi alla mera seduta di massaggio ma di aiutare il paziente a intraprendere un percorso durante il quale concordare diverse sessioni di mantenimento e prevenzione, mettere in atto degli interventi che educhino il paziente stesso a migliorare la postura e perfino la respirazione. In altre parole la massoterapia racchiude una serie di interventi collaterali, che in sinergia diano al paziente la possibilità di vivere meglio e dimenticarsi del dolore o dei piccoli disagi a cui può andare in contro, quando si tratta di muscolatura.

Da te dipende il suo benessere e la qualità di vita di chi si rivolge alla tua professionalità, con grandi aspettative che non puoi certo disilludere.

Costruisci la tua carriera specializzandoti attraverso un percorso che ti faccia acquisire le competenze necessarie per diventare un vero professionista della massoterapia gambe. Grandi soddisfazioni ti attendono, sia dal punto di vista personale che dal punto di vista professionale. Eleva la tua carriera e fatti riconoscere dai tuoi pazienti come lo specialista della massoterapia gambe, perché la differenza la fanno i dettagli.

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