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La massoterapia cervicale è una delle specializzazioni della massoterapia, ovvero quella branca relativa ai massaggi terapeutici distrettuali e che in questo caso interessano il tratto cervicale della colonna vertebrale.

La massoterapia per cervicale si svolge manualmente sui muscoli e sui tessuti connettivali ed ha lo scopo principale di trattare o prevenire tutti i disturbi o gli stati di malessere che riguardano il rachide cervicale.

In particolare questa branca può avere ulteriori sotto categorie, che si identificano con la massoterapia rachide cervicale e la massoterapia cervicale e spalle, a seconda dell’area su cui si interviene. 

L’essenza di questa tecnica è racchiusa nella sua stessa definizione: il suffisso “masso” infatti fa riferimento al significato di impastare, rimestare, modellare attraverso i movimenti delle mani. In altre parole la massoterapia consiste in una specifica tecnica di massaggio manuale il cui scopo è quello di trattare o curare contratture o infiammazioni muscolari o articolari. 

Procediamo con ordine e cerchiamo di scoprire cosa si cela dietro questa specializzazione della massoterapia.

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In cosa consiste la massoterapia decontratturante rachide cervicale

La massoterapia cervicale è una tecnica molto evoluta di massaggio, le cui origini risalgono a diversi millenni fa. 

Già in Estremo Oriente e nell’Antico Egitto, infatti, venivano eseguiti i primi rudimenti di quella che oggi è diventata una procedura manuale sofisticata e dettagliata. Oggi più che un tempo la massoterapia si basa sulla conoscenza di ambiti che spaziano dalla fisiologia alla endocrinologia, passando per la biologia. 

La massoterapia, così come è conosciuta oggi, ha visto la sua evoluzione alla fine del 1700, grazie allo specialista Pehr Henrik Ling il quale, all’epoca, eseguiva il “massaggio svedese”, che si fondava sui principi che oggi sono alla base della massoterapia contemporanea.

La tecnica massoterapica ha dimostrato molta efficacia, soprattutto nel riattivare e migliorare la circolazione sanguigna e nell’incrementare l’ossigenazione dei tessuti. 

Il suo obiettivo primario è quello di intervenire e sciogliere le contratture muscolari, tanto che nel caso dell’area cervicale, viene definita anche massoterapia decontratturante rachide cervicale

Questa tecnica manuale si rivela molto efficace anche in presenza di aderenze tra i muscoli e, data la sua versatilità, si dirama in diverse tipologie, di cui le più conosciute e diffuse sono:

Il massaggio linfatico, punta in modo specifico alla riattivazione della circolazione e pressione del sangue. Il massaggio trasverso profondo mira in modo particolare a trattare le tendiniti, mentre quello connettivale è un trattamento che aiuta il recupero e l’eliminazione del dolore derivante dai tessuti connettivi.

Quali sono le aree interessate dalla massoterapia cervicale

Come è facilmente intuibile, la massoterapia cervicale riguarda in maniera specifica la parte superiore della colonna vertebrale e in particolare le 7 vertebre cervicali presenti nella zona del collo. 

Le prime due vertebre, denominate Atlante e Epistrofeo, sono quelle che sorreggono il cranio. Mani esperte sanno esattamente in che modo muoversi e con quale intensità, in questa delicata fascia vertebrale. Pressioni eccessive o sfioramenti troppo leggeri, rischierebbero di vanificare la seduta di massoterapia cervicale.

Oltre alla specifica fascia vertebrale, la massoterapia cervicale riguarda anche tutta l’area muscolare, articolare e connettivale circostante. Per fare un esempio, è indicata anche quando i muscoli del collo sono rigidi tendono a creare una compressione sugli interstizi vertebrali.

Tale compressione, se non risolta in tempi rapidi, rischia di comprimere i fasci nervosi e causare sensazione di dolore nel paziente. 

Con movimenti di oscillazione, di trazione, ecc., potrai aiutare il paziente a sentirsi meglio già dopo la prima seduta. 

Massoterapia cervicale: durata, tecniche e caratteristiche

Se l’argomento ti interessa da vicino, proveremo a scoprire, riguardo alla massoterapia cervicale, prezzi, durata, tecniche e tutti i dettagli pratici che è meglio conoscere, quando sottoponi un paziente al tuo intervento specialistico. 

La massoterapia per cervicale si svolge, logicamente, con massaggi o impastamenti della fascia del collo, comprendendo sia la parte posteriore che le due laterali. 

Una corretta digitazione ti aiuterà a sentire i punti in cui sono presenti le tensioni muscolari e a individuare dove fare focus con il massaggio.

Da specialista saprai riconoscere le tecniche più idonee per intervenire sul paziente e soprattutto saprai individuare con quale pressione o intensità esercitare la tua manipolazione.

Non solo, in base alla cronicità del dolore, alla sua intensità, alla sua localizzazione, potrebbe accadere che il massaggio cervicale non si limiti all’area circoscritta del collo, ma si estenda ben oltre arrivando a comprendere gli arti superiori o addirittura arrivi fino alla parte inferiore della schiena.

Se l’energia e l’intensità della manipolazione sono abbastanza incisive su schiena e braccia, diventeranno sempre più delicate avvicinandosi al collo. Il massaggio potrà addirittura essere eseguito con leggere pressioni dei polpastrelli, oppure eseguendo dei movimenti specifici con il pollice e l’indice della mano, simili a dei pizzicamenti della zona interessata.

Massoterapia cervicale: si esegue in maniera univoca o calibrata in base al paziente?

Maggiori sono le tue competenze sull’argomento e migliore l’efficacia del lavoro di massoterapia che potrai sortire per ognuno dei tuoi pazienti.

Naturalmente ne deriva che non tutti i massaggi sono uguali, proprio perché vi sono alcune variabili di cui devi tenere sempre conto. Le principali consistono in:

  • Intensità del dolore del paziente, inclusa la sua soglia di tolleranza
  • Tempismo con il quale si interviene sulle contratture o sul dolore (prima si lavora sul paziente e minore potrebbe essere il tempo per il suo recupero)
  • Età e condizione clinica del paziente (su una persona anziana eserciti una pressione differente rispetto ad un atleta giovane e in forma, stesso discorso vale per la delicatezza con cui esercitare la manipolazione, quando dovesse capitare che il paziente sia una donna in gravidanza).

Questi tre fattori determinano come, quando e quanto intervenire con la massoterapia cervicale

Eseguita correttamente, la massoterapia per cervicale darà già dalla prima seduta una piacevole sensazione di leggerezza e benessere al paziente.

Massoterapia cervicale: controindicazioni e benefici messi a confronto

Essere padrone dei movimenti da eseguire, ti pone anche difronte ad alcune riflessioni che riguardano, per la massoterapia cervicale, controindicazioni eventuali in rapporto ai benefici.

Questo rapporto è comunque strettamente legato alla tua competenza e alla tua capacità di riconoscere le situazioni singole e saperle gestire in maniera personalizzata. 

Quando si parla di massoterapia cervicale, contrindicazioni vere e proprie non ve ne sono, se non la cautela nella valutazione del paziente. In linea generale possiamo affermare che sia meglio evitare di intervenire quando siano in corso stati febbrili o infettivi. 

Nessuna controindicazione con donne in gravidanza anche se intervenire con un massaggio nei primi mesi di gestazione non è particolarmente indicato. 

Altro fattore per il quale la massoterapia sarebbe da evitare, è quando il paziente presenti valori alti di pressione. In questo caso meglio aiutarlo a normalizzare i valori, prima di intervenire con la manipolazione. 

I benefici di un intervento di massoterapia sono innumerevoli, tanto che è meglio elencarli:

  • Miglioramento della qualità del sonno: la massoterapia cervicale infatti offre una soluzione per la diminuzione del dolore, favorendo la conciliazione del sonno
  • Miglioramento della circolazione del sangue: la massoterapia cervicale contribuisce a ripristinare la corretta vascolarizzazione e il corretto afflusso di sangue nella zona interessata
  • Scioglimento delle contratture muscolari e eliminazione delle aderenze tra muscoli
  • Miglioramento dello stato muscolare: con la manipolazione il dolore muscolare svanisce, i tessuti si riossigenano e i muscoli riprendono tono
  • Scomparsa del mal di testa e mal di schiena: sono due condizioni strettamente legate alla cervicalgia, pertanto con un intervento massoterapico professionale tendono a scomparire e a donare benessere al paziente

Saranno la tua professionalità e il buon senso a determinare come intervenire, in base alla tipologia di paziente che hai davanti.

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Specializzarsi in una pratica semplice e complessa allo stesso tempo

La massoterapia cervicale non si basa su tecniche di complicata esecuzione, né richiede manovre di esecuzioni simili a quelle eseguite da un samurai giapponese armato di katana. Tuttavia, non può essere eseguita se non si è esperti conoscitori della materia.

Semplici manovre di manipolazione e grande competenza di chi svolge la massoterapia, sono un binomio fondamentale e da cui non puoi allontanarti. Essere uno specialista della massoterapia significa:

  • Sapere su quali pazienti eseguire le manovre
  • Conoscere le tecniche in maniera dettagliata, per stabilire quale applicare in base ai singoli casi
  • Avere competenze in discipline diverse, che gravitano dalla fisiologia alla psicologia, senza tralasciare la biologia, l’endocrinologia, ecc.

Competenze e specializzazione sono due facce della stessa medaglia e che si traducono in professionalità. 

Con le notizie e le informazioni alla portata di tutti, non è più il momento di intervenire sui pazienti con approssimazione o improvvisando tecniche e manovre. I pazienti oggi sono sempre più esigenti e di questo aspetto puoi farne una opportunità. 

Più il paziente sarà preparato e con maggiore facilità sarà in grado di identificarti come professionista affidabile e competente, capace di offrire un servizio eccellente e di distinguerti da chi è ancorato a tecniche ormai superate o inadeguate. 

Fai del tuo lavoro la tua passione, e non dovrai lavorare un solo giorno, diceva Confucio. 

L’amore per la propria professione è la prima competenza con la quale iniziare il percorso di specializzazione, per poter raccogliere grandi soddisfazioni sia sul piano professionale che su quello personale.  

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