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La terapia manuale osteopatica è un termine coniato per indicare l’uso della manualità per attuare una serie di tecniche osteopatiche, utile per la cura di moltissime sintomatologie.

Questa tipologia di terapia manuale, infatti, ha raggiunto, negli ultimi anni, un notevole successo nel campo del trattamento dei disturbi muscolo-scheletrici anche più comuni.

L’osteopatia

L’osteopatia è una branca medica sviluppata dal medico statunitense Andrew Taylor Still nel 1874 e diffusasi con successo anche in Italia.

Dopo, infatti, alcune vicende personali nella sua vita privata, Still giunse ad una nuova interpretazione del funzionamento del corpo umano, proponendo un nuovo metodo terapeutico basato su criteri anatomici ma principi totalmente diversi da quelli della medicina tradizionale, identificandoli nella tecnica osteopatica.

Una svolta importantissima a questa attività venne data da William Garner Sutherland che nel 1929 rese noto e verificabile il concetto di osteopatia craniale, denotando come le ossa craniche fossero dotate di mobilità reciproca e di un collegamento funzionale con l’osso sacro attraverso la meninge esterna.

Da qui, nasce l’interesse specifico dell’osteopatia per la dinamica del Sistema cranio sacrale che nessun’altra disciplina terapeutica prende in considerazione ma che invece è di importanza essenziale per l’acquisizione e il mantenimento della salute.

La terapia manuale osteopatica: una visione globale, un unicum tra le altre tecniche

L’osteopatia, a differenza della fisiatria e della fisioterapia, è una terapia olistica e può prevedere tecniche miofasciali, per il pavimento pelvico e i visceri o tecniche strutturali come le manipolazioni vertebrali ad esempio.

Ciò significa che il professionista acquisisce una visione globale del corpo che valuta attraverso l’analisi della postura e la palpazione in maniera tale da intervenire su eventuali disturbi.

Attraverso le tecniche manuali, spesso diverse da quelle della medicina manuale, è possibile ripristinare le condizioni fisiologiche del movimento.

L’obiettivo è curare le disfunzioni, cercando di eliminare il dolore senza l’utilizzo di farmaci.

La terapia manuale osteopatica e il trattamento

Le tecniche della terapia manuale osteopatica possono essere utilizzate solo dopo un’attenta valutazione manuale e dopo aver eseguito degli esami che abbiano potuto valutare e allontanare il di eventuali controindicazioni.

Proprio per questa motivazione, mi raccomando nel scegliere operatori che siano professionalmente preparati come fisioterapisti e medici qualificati.

Non operatori improvvisati che non abbiano competenze né conoscenze in merito.

A prescindere da questa raccomandazione (che io considero fondamentale), è giusto parlare di questo trattamento e delle sue modalità.

La terapia manuale osteopatica è realizzata tramite trattamenti fasciali dolci e indolori, realizzate su vari piani: dalla sede pelvica a quella cranica.

Queste tecniche sono definite manipolazioni o, in alcuni casi, trust a seconda della parte manipolata e del classico rumore che caratterizza la terapia nel momento in cui è praticata.

Il trattamento non si basa unicamente sulle manipolazioni ossee ma interviene su tutti i sistemi umani attraverso la terapia dei tessuti molli, l’eventuale allungamento dei muscoli e l’esercizio correttivo.

Attraverso la manipolazione dei tessuti, pur non utilizzando farmaci o strumenti, colui che pratica la terapia manuale osteopatica è in grado di innescare i processi di autoguarigione di cui è dotato generalmente ogni organismo.

Allo stesso tempo, però, non può intervenire nel recupero della mobilità persa a seguito di patologie neurologiche ed ortopediche ma è complementare ad altre professioni sanitarie come la medicina convenzionale.

Generalmente, non vi è necessità di praticare molte sedute per valutare l’efficacia del trattamento ma naturalmente il bisogno cambia a seconda dei disturbi del paziente.

I disturbi su cui la terapia manuale osteopatica può agire interessano:

  • L’apparato neuro- scheletrico;
  • L’apparato muscolo-scheletrico;
  • L’apparato cranio sacrale;
  • L’apparato viscerale.

Inoltre, le manipolazioni si dimostrano efficaci anche nella prevenzione e nel mantenimento dello stato di salute.

La terapia manuale osteopatica è un rimedio ottimo per prevenire o curare i vari disturbi di ogni fascia di età, collaborando anche con altre discipline mediche.

La terapia manuale osteopatica, le mestruazioni e i dolori in gravidanza

L’osteopatia offre un valido aiuto per le varie sintomatologie di cui può soffrire la donna come i dolori mestruali e i dolori di gravidanza.

Il ciclo mestruale doloroso è un problema che riguarda gran parte delle donne in età fertile.

Il contrarsi dell’utero può associarsi a vari fastidi dolorosi come ad esempio la lombalgia, nausea e sbalzi d’umore, sintomi che alterano la vita quotidiana e il benessere delle ragazze e delle donne.

La terapia manuale osteopatica, in questo caso:

  • Scioglie le tensioni muscolari,
  • Aiuta a contrastare la restrizione dei tessuti connettivi dell’utero, del movimento pelvico e lombare;
  • Disinfiamma i nervi, aumentando la mobilità vertebrale e viscerale;

Allo stesso modo, l’osteopatia offre benefici per le donne in dolce attesa.

La gravidanza, infatti, produce un cambiamento sia funzionale che posturale nel corpo femminile, causando molti malesseri fisici legati alla crescita del bambino che provoca lo spostamento del contro di gravità del nostro corpo.

L’osteopatia affronta le problematiche dolorose a carico della colonna vertebrale e favorisce:

  • L’elasticità tissutale;
  • La mobilità articolare, facilitando sia il travaglio che la fase espulsiva;
  • La normalizzazione delle tensioni dei muscoli pelvici e dei muscoli addominali messi a dura prova dalla crescita della pancia.

La terapia manuale osteopatica, i bambini e i ragazziterapia manuale osteopatica

La terapia manuale osteopatica può dare un valido aiuto anche ai bambini e ai ragazzi.

Attraverso questa terapia, infatti, è possibile correggere alcune sintomatologie dolorose e riportare in equilibrio le tensioni dell’organismo del bambino e del neonato.

Questa terapia offre un valido aiuto per i comuni traumi da parto che si verificano nelle prime settimane del bambino come:

  • Plagiocefalia;
  • Rigurgiti e reflusso gastroesofageo;
  • Stitichezza;
  • Coliche gassose;
  • Difficoltà a prender sonno;
  • Otiti o sinusiti ricorrenti.

La terapia manuale osteopatica, inoltre, offre un valido rimedio per molte patologie classiche come la cefalea sia episodica che cronica, diverse tipologie di mal di schiena a seconda della parte colpita e i disturbi allo stomaco il più delle volte causati da problemi psicosomatici a cui è possibile trovare rimedio con la tecnica viscerale.

La terapia manuale osteopatica e l’odontoiatria

La terapia manuale osteopatica è correlata anche all’odontoiatria.

Gli osteopati possono infatti supportare gli interventi in ambito ortodontico in quanto prepara il corpo a sostenere eventuali stress fisici, sostenendo l’adattamento del corpo ai cambiamenti imposti. Anche la tecnica osteopatica craniale si pone come una soluzione concreta per la risoluzione dei disturbi relativi alla bocca, ai denti, alla mandibola e alle ossa craniche.

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